FERMO, è una città con una struttura tipicamente medievale,strade strette, tortuose e a volte ripide. Ampi panorami anche fino al mare si possono godere dai viali della circonvallazione e dal Girfarco.
PIAZZA DEL POPOLO rappresenta il centro della città ed è fiancheggiata da portici eretti nel 1569. E' chiusa in fondo dal Palazzo Comunale e dal Palazzo degli Studi, disposti ad angolo e collegati ad una loggetta. Sul lato opposto, quello minore, è presente l'antico Palazzo Apostolico.
Il PALAZZO COMUNALE detto anche DEI PRIORI, è stato ristrutturato tra il 1446 e il 1525 e presenta al centro una doppia scala che sale ad un portichetto d'ingresso. Sopra vi è posta la statua di Sisto V (opera di Accursio Baldi del 1590) voluta dai Fermani per l'erezione ad arcivescovado della loro città.
Da segnalare la PINACOTECA CIVICA che comprende, tra le tante interessanti opere di scuola marchigiana e veneta, una preziosa tela del Rubens ossia la Natività (1608).
Il PALAZZO DEGLI STUDI a fianco del Palazzo Comunale, è stato per ben due secoli (fino al 1826) sede dello studio generale. Adesso è sede di una delle biblioteche comunali più importanti d'Italia (fondata nel 1688). Ambiente semplice ed elegante è opera dell'arch.Girolamo Rainaldi con tipico gusto barocco, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII.
Portale sormontato da balconata, sovrastata da tabernacolo con racchiusa la statua dell'Assunta, opera di Paolo da Venezia (1587).
Le ampie finestre decorate con i busti di Bonifacio VIII, Eugenio IV, Callisto III, Sisto V.
LOGGIATO DI SAN ROCCO adiacente al Palazzo degli Studi, elegante a 9 arcate su snelle colonne. Eretto nel 1528 di fronte alla Chiesa di San Rocco (non più esistente) edificata per voto contro la peste.
PIAZZA GIRFALCO, popolarmente detto il il Girone, è costituita da un ampio spiazzo al culmine del colle di Fermo, sul quale sorgeva la rocca eretta nel 1236-38 e distrutta nel 1446. Adesso è adorna di viali ombreggiati da lecci e conifere, aiuole e di una fontana. Sulla sinistra della piazza sorge la Villa Vinci Gigliucci, dotata di un parco di vegetazione esotica.
DUOMO, dedicato all'Assunta, patrona della città, è un imponente edificio che della primitiva Chiesa del 1227, eretta da mastro Giorgio da Como, conserva soltanto la parte anteriore.
La massiccia parte posteriore fu disegnata e ncostruita da Cosimo Morelli nel 1781-89 con qualche modifica dell'arch. Luigi Paglialunga.
L'alta facciata asimmetrica è rivestita di pietra d'Istria ed è aperta da un portale sormontato da un'alta cuspide che contiene all'interno di una nicchia gotica un gruppo bronzeo raffigurante l'Assunta e gli angeli (1758). Sopra un grande rosone di forme romanico-gotiche, opera del fermano Giacomo Palmieri (1348).
L'interno, di forme nobili e grandiose, è a tre navate divise da pilastri con gioco prospettico di archi, volte e finte cupole, decorate da Pio Panfili.
Tra le rampe delle scale che portano al presbiterio si vedono avanzi del Mosaico pavimentale della Chiesa paleocristiana del sec. V, scoperto nel 1934.